Arcidiocesi di Milano

IO SONO IL PANE

DELLA VITA

Viviamo di una vita ricevuta

Letture, preghiere e canti per la processione eucaristica del Corpus Domini

Canto + Banda

Il tuo popolo in cammino

cerca in te la guida.

Sulla strada verso il regno

sei sostegno col tuo corpo:

resta sempre con noi, o Signore!

È il tuo pane Gesù, che ci dà forza

e rende più sicuro il nostro passo.

Se il vigore del cammino si svilisce,

la tua mano dona lieta la speranza. R.

È il tuo vino, Gesù, che ci disseta

e sveglia in noi l’ardore di seguirti.

Se la gioia cede il passo alla stanchezza

la tua voce fa rinascere freschezza. R.

È il tuo corpo, Gesù, che ci fa Chiesa,

fratelli sulle strade della vita.

Se il rancore toglie luce all’amicizia,

dal tuo cuore nasce giovane il perdono. R.

È il tuo sangue Gesù, il segno eterno

dell’unico linguaggio dell’amore.

Se il donarsi come te richiede fede,

nel Tuo Spirito sfidiamo l’incertezza. R.

Guida Dopo aver celebrato l’Eucaristia, ora, come popolo in cammino, portiamo il Signore Gesù sulle nostre strade per accoglierlo nelle nostre case, nei nostri cuori, per riconoscere che solo con Lui apprezziamo il dono della vita, ne assumiamo la responsabilità, viviamo di una vita ricevuta. Alcuni passaggi della proposta pastorale dell’Arcivescovo ci aiuteranno a scorgere un profondo legame tra la vita e il Pane della Vita. Gioiremo per il dono ricevuto, guarderemo alla vita come vocazione all’amore, ridiremo la nostra responsabilità nel difendere, in ogni situazione, il bene della vita. Pregheremo per il lavoro dell’uomo come tempo creativo della vita. Invocheremo ancora una volta il dono della pace.

Lettore Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 6,35-40)

Gesù rispose loro: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai! Vi ho detto però che voi mi avete visto, eppure non credete. Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato. E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno. Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno».

1. IL DONO DELLA VITA

Guida Col canto esprimiamo la gioia e la gratitudine per il dono della vita. Nella vita di ogni giorno sperimentiamo che il Signore ci è vicino, è luce alla nostra mente, è guida al nostro cammino, è mano che sorregge e sguardo che perdona.

canto

Io lo so, Signore, che vengo da lontano,

prima del pensiero e poi nella tua mano,

io mi rendo conto che tu sei la mia vita

e non mi sembra vero di pregarti così.

“Padre d’ogni uomo” e non ti ho visto mai,

“Spirito di vita” e nacqui da una donna,

“Figlio mio fratello” e sono solo un uomo,

eppure io capisco che tu sei verità.

E imparerò a guardare tutto il mondo

con gli occhi trasparenti di un bambino,

e insegnerò a chiamarti “Padre nostro”

ad ogni figlio che diventa uomo. (2 v.)

Lettore Dalla proposta pastorale del nostro Arcivescovo

Gesù offre la visione più realistica: vivete di una vita ricevuta, siete vivi perché chiamati alla vita dalla promessa della comunione con il Padre tramite la partecipazione alla vita di Gesù. Seguire Gesù, dimorare in Gesù, conformarci a Gesù è la condizione per vivere. Senza di lui non possiamo fare niente.

Lettore Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 6,59-69)

Gesù disse queste cose, insegnando nella sinagoga a Cafàrnao. Molti dei suoi discepoli, dopo aver ascoltato, dissero: «Questa parola è dura! Chi può ascoltarla?». Gesù, sapendo dentro di sé che i suoi discepoli mormoravano riguardo a questo, disse loro: «Questo vi scandalizza? E se vedeste il Figlio dell’uomo salire là dov’era prima? È lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che io vi ho detto sono spirito e sono vita. Ma tra voi vi sono alcuni che non credono».

Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito. E diceva: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre».

Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con lui. Disse allora Gesù ai Dodici: «Volete andarvene anche voi?». Gli rispose Simon Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio».

Guida Preghiamo insieme e diciamo: Noi ti adoriamo. Tutti Noi ti adoriamo.

Lettore Nel Sacramento del Pane Eucaristico. R.

Nel Pane che dà la vita al mondo. R.

Nel Pane del servizio e dell’Amore. R.

Nel Pane della risurrezione e del perdono. R.

Nel Pane donato al mondo per la sua salvezza. R.

Nel Pane di comunione e di fraternità. R.

Nel pane che toglie il peccato del mondo. R.

Nel Pane che vince il dolore e la morte. R.

Nel Pane che santifica e rigenera. R.

Banda

2. LA VITA VOCAZIONE ALL’AMORE

Guida La vita è pienamente vissuta quando diventa un dono d’Amore. Nel canto esprimiamo questa consapevolezza e, col canto, diciamo il nostro impegno di fare della vita una risposta d’amore all’Amore. Nel Signore troveremo il coraggio di offrire la nostra vita.

canto

Se la nostra vita sarà nuova

se vivremo tra noi con vero amore

a quest’uomo che cerca la tua strada

noi sapremo donare la tua luce.

Di tutto ciò che hai fai dono ai tuoi fratelli;

vi troverai la pace gioia e libertà!

Resisti alle ricchezze

non vendere il tuo cuore

amare la giustizia vuol dire povertà! R.

Lettore Dalla proposta pastorale del nostro Arcivescovo

Nel portare a compimento la sua missione, Gesù «li amò sino alla fine»: la rivelazione della verità dell’amore è la dedizione che dà la vita per coloro che ama. Il trascorrere del tempo non spegne l’amore se la sua origine è nella relazione con Gesù, nell’amare come lui ha amato.

L’educazione all’amore si propone di accompagnare ogni persona a questa maturità che fa dell’amore una donazione e trova la sua gioia in quel modo di amare che rende capaci di amare. La reciprocità degli affetti non è l’esito di un contratto per la reciproca soddisfazione, ma la rivelazione dell’immagine di Dio che si manifesta nell’uomo e nella donna.

Lettore Dalla Prima lettera di san Paolo ai Corinti

(1Cor 13,1-8)

Se parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sarei come bronzo che rimbomba o come cimbalo che strepita.

E se avessi il dono della profezia, se conoscessi tutti i misteri e avessi tutta la conoscenza, se possedessi tanta fede da trasportare le montagne, ma non avessi la carità, non sarei nulla.

E se anche dessi in cibo tutti i miei beni e consegnassi il mio corpo per averne vanto, ma non avessi la carità, a nulla mi servirebbe. La carità è magnanima, benevola è la carità; non è invidiosa, non si vanta, non si gonfia d’orgoglio, non manca di rispetto, non cerca il proprio interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell’ingiustizia ma si rallegra della verità. Tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. La carità non avrà mai fine.

Guida Preghiamo insieme e diciamo: Signore insegnaci ad amare.

Tutti Signore insegnaci ad amare.

Lettore Quando progettiamo la nostra vita. R.

Quando le scelte sono impegnative e difficili.

Quando non ci lasciamo spezzare da un progetto d’amore. R.

Quando nel cuore appare il risentimento e il desiderio della vendetta.

Quando ci sentiamo incompresi e giudicati ingiustamente. R.

Quando ci sentiamo scartati e non valorizzati. R.

Quando siamo tentati di ritenerci inutili e perdiamo la speranza. R.

Banda

3. LA VITA: UN BENE DA DIFENDERE

Guida Spesso nella nostra società, per diversi motivi, la vita appare indifesa soprattutto quando appare nel grembo materno e quando porta con sé il peso misterioso di un male inguaribile o la fatica degli anni numerosi. Preghiamo cantando per riconoscere che il Signore sempre è luce che rischiara, voce che chiama, gioia che dà vita.

canto

Con Te faremo cose grandi

il cammino che percorreremo insieme

di Te si riempiranno sguardi

la speranza che risplenderà nei volti.

Tu la luce che rischiara,

Tu la voce che ci chiama,

Tu la gioia che dà vita ai nostri sogni.

Parlaci Signore come sai

sei presente nel mistero in mezzo a noi;

chiamaci col nome che vorrai

e sia fatto il tuo disegno su di noi.

Tu la luce che rischiara,

Tu la voce che ci chiama,

Tu la gioia che dà vita ai nostri sogni.

Con Te faremo cose grandi

il cammino che percorreremo insieme;

di Te si riempiranno sguardi

la speranza che risplenderà nei volti.

Tu l’amore che dà vita,

Tu il sorriso che ci allieta,

Tu la forza che raduna i nostri giorni.

Lettore Dalla proposta pastorale del nostro Arcivescovo

Sono benedetti da Dio tutti coloro che sono vicini alle coppie che desiderano un bambino che sembra loro negato, perché siano esplorate le vie per superare gli ostacoli fisici e psicologici al concepimento.

Sono benedetti da Dio tutti coloro che favoriscono percorsi di affido e di adozione, perché l’esperienza della maternità e della paternità sia vissuta con la stessa intensità e dedizione della generazione biologica.

Sono benedetti da Dio coloro che, nei consultori, nei Centri di aiuto alla vita, nel Movimento per la vita, nelle strutture di accoglienza per mamme con bambini, si rendono disponibili per donne che vivono la maternità come un problema, per essere d’aiuto, per aiutare ad apprezzare il dono della vita, per creare le condizioni che rendano meno insopportabile il peso della solitudine e dello smarrimento, per evitare la tragedia dell’aborto.

Lettore Dall’esortazione apostolica Amoris laetitia

La famiglia è l’ambito non solo della generazione, ma anche dell’accoglienza della vita che arriva come dono di Dio. Ogni nuova vita «ci permette di scoprire la dimensione più gratuita dell’amore, che non finisce mai di stupirci. È la bellezza di essere amati prima: i figli sono amati prima che arrivino». Questo riflette il primato dell’amore di Dio che prende sempre l’iniziativa, perché i figli «sono amati prima di aver fatto qualsiasi cosa per meritarlo». Tuttavia, «tanti bambini fin dall’inizio sono rifiutati, abbandonati, derubati della loro infanzia e del loro futuro. Qualcuno osa dire, quasi per giustificarsi, che è stato un errore farli venire al mondo. Questo è vergognoso! […] Che ne facciamo delle solenni dichiarazioni dei diritti dell’uomo e dei diritti del bambino, se poi puniamo i bambini per gli errori degli adulti?». Se un bambino viene al mondo in circostanze non desiderate, i genitori o gli altri membri della famiglia devono fare tutto il possibile per accettarlo come dono di Dio e per assumere la responsabilità di accoglierlo con apertura e affetto.

Guida Preghiamo insieme e diciamo: Fa’ che amiamo la vita.

Tutti Fa’ che amiamo la vita.

Lettore Gesù, Tu sei vissuto tra noi, guarendo i malati, annunciando ai poveri la buona novella e la libertà ai prigionieri. Noi Ti invochiamo. R.

Gesù, Tu sei bontà e perdono e sollevi ogni fatica col dono della speranza. Noi ti invochiamo. R.

Gesù, mite e umile di cuore, Tu chiami a Te quelli che sono tormentati e affaticati. Noi Ti invochiamo. R.

Gesù, Tu sei venuto per far cadere le catene di tutte le schiavitù, Tu sei l’amico dei poveri e il pane per chi ha fame. Noi Ti invochiamo. R.

Gesù, Tu sei venuto nel mondo non per essere servito, ma per servire e dare la vita. Noi ti invochiamo. R.

Gesù, risorto e vivo per accompagnarci sulla strada della vita incontro al Padre. Noi Ti invochiamo. R.

Banda

4. LA VITA: TEMPO DELLA

CORRESPONSABILITÀ E DEL LAVORO

Guida Il Signore che ci ha chiamato alla vita ci ha invitati a coltivare e custodire la sua creazione mediante il nostro lavoro intelligente e corresponsabile. Così facciamo della nostra vita una collaborazione all’opera creativa di Dio e, con la nostra fatica, collaboriamo all’opera redentrice di Cristo. La contemplazione della creazione accenda in noi il desiderio di un lavoro onesto e giusto per ogni uomo.

canto

I cieli narrano la gloria di Dio

e il firmamento annunzia l’opera sua. Alleluia!

Il giorno al giorno ne affida il messaggio,

la notte alla notte ne trasmette notizia,

non è linguaggio, non sono parole,

di cui non si oda il suono. R.

Lettore Dalla proposta pastorale del nostro Arcivescovo

L’evoluzione dei processi lavorativi è così rapida, complessa e confusa che si corre il rischio di rassegnarsi a essere spettatori impotenti o vittime inermi di un sistema incomprensibile. Occorre invece la pazienza di operare un discernimento, per individuare i rischi e le opportunità che il contesto odierno pone, per la realizzazione di un lavoro pienamente umano. Non basta esprimere giudizi, bisogna avere anche il coraggio di valorizzare e di incoraggiare quelle innovazioni tecniche e organizzative che consentono di rendere il lavoro più umano, più soddisfacente e generativo, per orientarne lo svolgimento verso la partecipazione di tutti alla costruzione del bene comune.

L’interpretazione cristiana del lavoro ha accumulato un patrimonio di sapienza e di criteri illuminanti che suggeriscono di affrontare il tema con rigore, con la pazienza di studiare, di promuovere confronti, percorsi di sperimentazione, così che anche il lavoro diventi un fattore di umanizzazione e una via per portare a compimento la propria vocazione e mettere a frutto i propri talenti.

Lettore Dall’enciclica Laborem exercens di Giovanni Paolo II

La coscienza che il lavoro umano sia una partecipazione all’opera di Dio deve permeare – come insegna il Concilio – anche «le ordinarie attività quotidiane. Gli uomini e le donne, infatti, che per procurarsi il sostentamento per sé e per la famiglia esercitano le proprie attività così da prestare anche conveniente servizio alla società, possono a buon diritto ritenere che col loro lavoro essi prolungano l’opera del Creatore, si rendono utili ai propri fratelli e danno un contributo personale alla realizzazione del piano provvidenziale di Dio nella storia».

Guida Preghiamo insieme e diciamo: Gesù, pane di vita, sostieni il nostro lavoro.

Tutti Gesù, pane di vita, sostieni il nostro lavoro.

Lettore Quando la fatica rende difficile il nostro operare. Ti preghiamo. R.

Nei momenti di delusione e di incertezza. Ti preghiamo. R.

Perché la sicurezza sia garantita in ogni ambiente. Ti preghiamo. R.

Perché ogni famiglia abbia una casa abitabile e una vita dignitosa. Ti preghiamo. R.

Perché ogni uomo avverta di essere chiamato a coltivare e a custodire il giardino del mondo. Ti preghiamo. R.

canto

Laudate omnes gentes, laudate Dominum! (2 v.)

5. LA VITA E LA RICERCA DELLA PACE

Guida Mai come in questo momento della storia i nostri occhi vedono con paura situazioni di guerra e di violenza. Gesù, pane di vita, è portatore di pace. Solo in Lui troviamo pace e unità.

canto

Gloria a te, Cristo Gesù,

oggi e sempre tu regnerai!

Gloria a te! Presto verrai:

sei speranza solo tu!

Sia lode a te! Cristo Signore,

offri perdono, chiedi giustizia:

l’anno di grazia apre le porte.

Solo in te pace e unità! Amen! Alleluia! R.

Sia lode a te! Pane di vita,

cibo immortale sceso dal cielo,

sazi la fame d’ogni credente.

Solo in te pace e unità! Amen! Alleluia!R.

Sia lode a te! Figlio diletto,

dolce presenza nella tua Chiesa:

tu ami l’uomo come un fratello.

Solo in te pace e unità! Amen! Alleluia! R.

Lettore Dalla proposta pastorale del nostro Arcivescovo

La voce di Dio, che chiama per nome in ogni situazione, raggiunge uomini e donne amati dal Signore nel contesto desolante di circostanze e vicende incomprensibili e insolubili. Le guerre che tormentano i popoli, rovinano la terra, abbattono la speranza, sono una tragedia persistente su questo pianeta che Dio ha voluto come un giardino in cui abitasse l’amore.

Lettore Dall’enciclica Pacem in terris di Giovanni XXIII

È questa un’impresa tanto nobile ed alta che le forze umane, anche se animate da ogni lodevole buona volontà, non possono da sole portare ad effetto. Affinché l’umana società sia uno specchio il più fedele possibile del regno di Dio, è necessario l’aiuto dall’alto. Per questo la nostra invocazione sale più fervorosa a colui che ha vinto nella sua dolorosa passione e morte il peccato, elemento disgregatore e apportatore di lutti e squilibri ed ha riconciliato l’umanità col Padre celeste nel suo sangue: «Poiché egli è la nostra pace, egli che delle due ne ha fatta una sola… E venne ad evangelizzare la pace a voi, che eravate lontani, e la pace ai vicini» (Ef 3,14-17).

Guida Preghiamo insieme e diciamo: Dona a noi la tua pace.

Tutti Dona a noi la tua pace.

Lettore In un mondo lacerato da discordie e conflitti. R.

Tra i popoli che non riconoscono la necessità della comprensione e della giustizia. R.

Quando la sopraffazione e la violenza sembrano essere prospettive di stabilità. R.

Per chi vive il dramma della guerra e della povertà. R.

Perché nella nostra società trovino spazio la solidarietà e l’attenzione verso chi soffre. R.

Banda – Si arriva in Piazza

6. CONCLUSIONE

professione di fede

Sac. Fratelli, raccolti dallo stesso Spirito di Cristo, proclamiamo con cuore sincero il simbolo della nostra fede:

Coro e assemblea

Sac. Io credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra.

Tutti Questa è la nostra fede, questa è la fede della Chiesa!

Sac. Credo in Gesù Cristo,

suo unico Figlio, nostro Signore,

il quale fu concepito di Spirito Santo,

nacque da Maria Vergine,

patì sotto Ponzio Pilato,

fu crocifisso, morì e fu sepolto;

discese agli inferi;

il terzo giorno risuscitò da morte;

salì al cielo, siede alla destra

di Dio Padre onnipotente;

di là verrà a giudicare i vivi e i morti.

Tutti Questa è la nostra fede, questa è la fede della Chiesa!

Sac. Credo nello Spirito Santo,

la santa Chiesa cattolica,

la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.

Tutti Questa è la nostra fede, questa è la fede della Chiesa!

benedizione eucaristica

Sac. Preghiamo

Guarda, o Padre al tuo popolo, che professa la sua fede in Gesù Cristo, nato da Maria Vergine, crocifisso e risorto, presente in questo sacramento e fa’ che attinga da questa sorgente di ogni grazia frutti di salvezza eterna

Tutti Amen

Sac. Il signore sia con voi

Tutti E con il tuo spirito. Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison,

Sac. Diamo lode al Signore

Tutti Rendiamo grazie a Dio

canto

Tantum ergo sacramentum veneremur cernui,

et antiquum documentum novo cedat ritui;

praestet fides supplementum sensuum defectui.

Genitori Genitoque laus et iubilatio,

salus, honor, virtus quoque sit et benedictio;

Procedenti ab utroque compar sit laudatio.

Sac. Vi benedica Dio Onnipotente

Padre Figlio e Spirito Santo

Tutti Amen

Banda